I benefici del fango termale
Le Terme sono la risposta semplice e naturale alla domanda di salute e benessere psicofisico dell’individuo di oggi: il trattamento di fango-balneo terapia o fangoterapia è il metodo naturale per migliorare la qualità della vita.
Dopo un lento processo di maturazione il fango si trasforma in medicamento con effetti benefici e duraturi. Più potente e meno invasivo dei comuni farmaci antinfiammatori analgesici antidolorifici e senza effetti collaterali, il fango maturo delle Terme Euganee è così antinfiammatorio da essere promosso farmaco dall’Ufficio Europeo Brevetti.
Uno dei cianobatteri presenti in maggiore abbondanza nei fanghi termali euganei appartiene al genere Phormidium, il quale produce sostanze glicolipidi dotate di un’elevata attività antinfiammatoria caratterizzata dall’assenza di effetti collaterali, anche dopo ripetuti trattamenti: ecco perchè il fango agisce meglio del cortisone.
Il fango termale di Abano e Montegrotto Terme ferma la degenerazione cartilaginea e stimola la produzione di endorfine, che aumentano la soglia del dolore. Il fango termale del Bacino Euganeo possiede inoltre proprietà rimineralizzanti, e trofiche dermatologiche cutanee.
In particolare, le patologie che traggono beneficio sono:
Osteoartrosi ed altre patologie di tipo degenerativo:
artrosi, poliartrosi, osteoartrosi (con osteoporosi diffusa o localizzata), artrosi diffuse, spondiloartrosi, spondilolistesi, artrosi agli arti, artrite, artrite psoriasica, artrite reumatoide in fase di quiescenza, osteoporosi, cervicoartrosi, lomboartrosi, sciatalgie, discopatia senza erniazione e senza sintomatologia da irritazione o da compressione nervosa, esiti di interventi per ernia discale, esiti di reumatismo articolare, periartriti scapolo-omerali non in fase acuta, cervicalgie di origine reumatica.
Patologie reumatiche di tipo infiammatorio, in fase non acuta e reumatismi extra-articolari:
periartrite, spondilite anchilopoietica e anchilosante, borsiti, reumatismi dismetabolici ed infiammatori non in fase acuta, fibromisiti, fibrositi, fibromialgia, fibrosi di origine reumatica, tendiniti di origine reumatica, lombalgie, lombalgie di origine reumatica, mialgie e miositi.
Patologie respiratorie croniche:
come la BroncoPneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO): la Fangobalneoterapia produce un significativo aumento della capacità del muscolo respiratorio di lavorare contro una resistenza maggiore del normale.
Quadri post-traumatici:
ipotono-ipotrofie muscolari, rigidità muscolari anche conseguenti l’immobilizzazione in apparecchio gessato.
In campo estetico:
Grazie alle loro proprietà hanno largo impiego anche nel campo dell’estetica, sono indicati per:
Per la cellulite: drenanti, modellano la silhouette
I fanghi, drenanti e stimolanti per la circolazione. Agiscono per osmosi, un processo per il quale il fango tende ad assorbire l’acqua, per tale ragione è impiegato, anche a freddo, per combattere la cellulite e le tossine in eccesso, per cui a contatto con il corpo purificano la pelle e dunque sono usati per mantenere la pelle giovane.
Per il viso: idratanti, donano morbidezza
I fanghi per il viso sono una validissima risorsa, perché hanno la capacità di eliminare le cellule morte e le impurità, dando quindi nuovo vigore e luminosità all’epidermide, che al tempo stesso viene idratata. Di solito, si applicano con un leggero massaggio,dopo un’accurata pulizia ed evitando la zona intorno agli occhi e alla bocca, e si lasciano in posa per dieci-venti minuti prima di risciacquare con cura per eliminare ogni residuo di prodotto.
Sui capelli: supernutrienti, saldano le doppie punte
Anche i capelli possono giovarsi dell’applicazione di fanghi specifici. In commercio esistono formulazioni studiate per chiome secche, grasse o normali, opportunamente arricchite con alghe, oli vegetali, argilla ventilata e oli essenziali, per riequilibrare la produzione di sebo, nutrire i capelli contrastando la formazione delle doppie punte e renderli più morbidi e setosi. Gli impacchi si applicano di solito una o due volte alla settimana, sui capelli bagnati e con un leggero massaggio, lasciandoli in posa in alcuni minuti prima di sciacquare.
Fonte: Montegrotto.org – Visitabanomontegrotto
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